L’immagine dietro lo schermo

La battaglia per la giustizia

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La scuola reagisce prontamente e dopo diverse convocazioni e consigli, decide di supportare Lisa e le contromisure intraprese dalla sua famiglia: vengono organizzati incontri di sensibilizzazione sugli effetti dell’appropriazione di immagini altrui e della conseguente manipolazione allo scopo di danneggiare l’altro con esperti nei vari settori e tutto il corpo scolastico decide di collaborare con le forze dell’ordine e gli esperti informatici per individuare l’origine dell’immagine manipolata. Nel frattempo, anche le altre vittime nascoste incominciano a parlare, prima dallo psicologo scolastico e poi attraverso delle azioni concrete, organizzando manifestazioni anche su internet dove poter diffondere la loro voce. Qualcosa inizia a cambiare anche online: incominciano a comparire dei contro meme, i commenti diventano sempre più positivi, equiparandosi con quelli scherzosi o crudeli. Anche i compagni che prima ridevano e commentavano senza pensarci adesso sembravano più consapevoli e collaborativi sia con lei che tra di loro. Lisa si sente sostenuta dalla sua comunità mentre i suoi amici più fidati si alzano per difenderla. Con il passare del tempo, l’attenzione sull’immagine inizia a dissolversi, sostituita da un messaggio di solidarietà e supporto. I genitori di Lisa decidono di intraprendere azioni legali contro i responsabili dell’attacco.